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Passaggio di consegne al Rotary club isola d’Elba

Per il Rotary club elbano è stata particolarmente emozionante e ricca di eventi la serata del 29 Giugno, svoltasi presso la splendida location dell’hotel Hermitage in loc. la Biodola, Portoferraio. Una serata, dedicata ad uno dei più importanti “momenti” della vita di un Club: la cerimonia del passaggio di consegne della presidenza, momento in cui si tirano le somme dell’annata appena conclusa e si inaugura la successiva.

Presso la sala congressi dell’albergo elbano, dopo il consueto suono della campana, il presidente Paolo Ballerini ha rivolto un affettuoso saluto ai molti ospiti ed ai soci presenti riservando un particolare grazie al  Governatore uscente del Distretto 2071 Fernando Damiano ed alla sua assistente Susanna Biagini, presenti per l’occasione, per la loro attenta collaborazione e per il supporto fornito al Club elbano durante l’annata appena trascorsa.

Subito dopo Il Presidente Paolo ha donato un riconoscimento per i quarant’anni di associazione al Club, ad Aldo Sardi, colonna portante del Rotary elbano, descrivendo la sua costante ed attenta partecipazione ed il notevole contributo che, negli anni, egli ha sempre dato al Club. Inoltre ha ricordato, tra i molti, alcuni dei service che egli ha reso possibile. Primo tra tutti quello incentrato sullo stretto legame con l’RSA di Portoferraio. Infatti, è soprattutto grazie ad Aldo, che il Rotary ha sempre affiancato e supportato quel centro ed è grazie alla sua attenta presenza che ha potuto realizzare molte iniziative a favore degli ospiti della residenza sanitaria assistenziale.

Di poi ha chiamato Marco Mantovani, in rappresentanza della Locman S.p.a. azienda di noto successo internazionale che ha mosso i suoi primi passi nel nostro territorio e che, grazie ai continui successi, ha contribuito a portare il nome della nostra isola nel mondo. A lui, a nome del Club, ha donato un particolare riconoscimento rivolto non solo al successo aziendale ma anche, e soprattutto, all’ etica che contraddistingue l’azienda. Quell’insieme di valori e principi vanto e pilastro portante nonché fondamento morale per il successo, sul quale è stata eretta e tutt’oggi si mantiene salda l’intera struttura societaria. “La Locman spa – nelle parole del presidente del Club paolo Ballerini- ha sempre esercitato in modo moralmente onesto, equo e responsabile sia tenendo sempre in considerazione le responsabilità sociali sia operando in modo sensibile verso l’ambiente, salvaguardando altresì i diritti e la tutela del personale interno garantendo un ambiente competitivo equo, giusto e sostenibile scoraggiando le pratiche non etiche”.

Inoltre ha continuato ricordando altresì quanto, la condotta etica dell’aziende in generale venga sempre più riscontrata dal consumatore finale. I recenti studi economici hanno infatti evidenziato una preferenza netta del consumatore stesso verso le aziende etiche, che, in un ottica di lungo termine, superano le loro controparti “non etiche” anche in termini di risultato economico.

Dopo la consegna del premio, Paolo ha quindi riassunto gli eventi che hanno caratterizzato la sua annata, ricalcando passo dopo passo, i vari service realizzati a favore della collettività. Dalla giornata del cuore, nata in collaborazione con la pubblica assistenza di Capoliveri e patrocinata da quel comune, evento dedicato alla prevenzione delle patologie cardiovascolari, il cui successo di presenze ha reso necessario il ripetersi dell’evento, alla recente consegna di un defibrillatore presso quello stesso comune. Dalle varie conviviali nelle quali si è trattato il tema della prevenzione sanitaria, dedicate ad ospiti come la dottoressa Ilaria Cappelli, ginecologa operante all’Usl di Firenze, alle conviviali dedicate ad altre interessanti tematiche come quella titolata “Il diverso ruolo degli Stati europei nella schiavitù delle americhe” tenuta dal Prof Mario Sianesi, illustre chirurgo che, da anni, si dedica per passione allo studio della Storia,  quella di Aprile avente come ospite  il Dott. Omero Papi, elbano di nascita, già alto dirigente della Banca d’Italia e quella avente come ospite il professore presso il Dipartimento di Informatica dell’Interazione Uomo-Macchina, Daniele Mazzei, che ha trattato un argomento di estrema attualità, l’intelligenza artificiale tema che fu alla base di un incontro, sempre organizzato dal Club elbano, tenuto con gli studenti dell’ITC Cerboni di Portoferraio.

Ai giovani, come ricordato da Paolo, si è rivolta buona parte della sua annata rotariana, coinvolgendoli sia nel Premio Legalità e cultura dell’etica indetto annualmente dal Distretto 2071, sia, ad esempio, nel concorso organizzato dallo stesso Club elbano, avente come argomento il Diritto alla salute concorso che ha fatto riscontrare un ottimo numero di partecipanti.

Infine, il presidente Paolo, ha dato inizio alla cerimonia del passaggio di consegne. Una cerimonia semplice, di per sé, ma che in realtà riassume uno dei momenti fondamentali della vita del Club. Il continuo divenire,

Presa la parola, il neo presidente Davide Pelliccioni, ha dapprima condiviso con i presenti le motivazioni alla base sia del riconoscimento al socio Aldo, amico, già Istruttore del Club, al quale ha chiesto supporto per l’incarico appena affidato, sia del premio consegnato alla Locman spa. In particolare ricordando ciò che rispose Winston Churchill, quando, un giornalista gli chiese cosa pensasse delle imprese private. Egli, le paragonò a buoni cavalli dediti al traino di carri più o meno pesanti, più o meno grandi, a seconda della loro entità e dimensione. Ed il “cavallo” della Locman, ha sottolineato Davide, un destriero, adesso condotto al galoppo, non solo ha mosso i primi passi sul nostro territorio divenendo vanto per l’isola tutta, ma le salde redini che da sempre lo hanno condotto, sono state  mantenute rispettando quei principi etici, quei valori aziendali che distinguono la singola impresa nel panorama economico.

Di poi, ha ammesso ai presenti la piacevole “pesantezza” del collare appena indossato, un collare pesante poiché in esso è riassunta la vita del Club elbano, una vita scandita, anno per anno, dai nomi dei 64 presidenti che lo hanno preceduto a partire dal primo, l’ingegnere Gennaro Cosentino colui che, già socio del RC Piombino, decise di portare il Rotary anche nella nostra isola. Così fece e, grazie al supporto dell’allora governatore del Distretto 188 Giovanni Di Raimondo e dei presidenti dei Club di Piombino, Livorno e Cecina e, grazie al suo volere, l’allora Rotary club di Portoferraio e dell’Elba, come allora venne nominato, nacque il 29 giugno 1959 a seguito di una cerimonia solenne tenutasi presso il ristorante “La lanterna” di Portoferraio.

Un neonato club, il più piccolo del distretto, che subito si operò attivamente per supportare il suo territorio che, proprio in quel periodo, stava inaugurando un cambiamento fondamentale, stava cioè passando da un’economia prettamente agricola e mineraria ad un economia turistica. Un club che oltre a promuovere borse di studio per consentire ai giovani volenterosi di guadagnarsi un titolo, organizzò commissioni di studio su diversi settori , industriale, commerciale,  agricolo, economico, turistico, culturale e scolastico, affidandosi ai soci competenti in materia e, soprattutto, contribuì a realizzare quelle idee di giovani imprenditori che, nel tempo, si rivelarono vincenti.

Ecco quindi la “pesantezza del collare” espressa dal neo presidente Davide, un collare che porterà innanzitutto nel rispetto di quelle persone che, prima di lui lo hanno indossato, un piacevole peso che riassume la Tradizione, l’ Essenza del Rotary club isola d’Elba. Il suo passato grazie al quale i soci di oggi possano ritrovarsi ancora insieme in Amicizia ed uniti dalle loro proposte per realizzare nuovi importanti service, per essere di supporto al territorio.

Un’amicizia, una Magia che, per il neo-presidente Davide, si espleta altresì nella ritualità del Club. E’ infatti la ritualità, ancor prima dei singoli soci, che, oltre a far sentire a casa loro gli amici appartenenti ad altri club rotariani, ospitati nelle nostre conviviali, distingue le nostre conviviale da semplici cene, semplici incontri fatta dagli stessi partecipanti ma al di fuori del club stesso. È ciò che ci identifica, è l’anima stessa del Club.

Di poi, dopo varie comunicazioni interne, ha riassunto la sua annata indicando i principali eventi che la contraddistingueranno e, soprattutto le quattro parole che la descriveranno: Innanzitutto cultura, indirizzo sul quale si attiveranno tutti i Club del distretto 2071 e che, per il nostro territorio si esplicherà in una serie di eventi, alcuni volti a ritrovare le origini del nostro territorio quindi rivolti alla storia della nostra isola altri, di cultura generale, tra cui due interessanti conferenze aperte al pubblico, già in gran parte organizzate.

Inoltre, giovani, il futuro di ogni società che, per il neo presidente, oltre ad essere direttamente coinvolti nelle iniziative, devono altresì essere incentivati e supportati. In tal caso, Davide ha menzionato la futura partecipazione del Club elbano al Premio legalità e cultura dell’etica, che vedrà coinvolti i giovani studenti delle scuole, il concorso internopromosso dal Club stesso ed anche il premio giovani talenti, riconoscimento che il Rotary elbano riserverà a uno o più giovani che si sono distinti per merito.

Ancora, in linea con il progetto End plastic soup, indetto dal Distretto 2071 ed iniziato l’8 Giugno con al pulizia della spiaggia di San Rossore: ambiente, tema di rilevante interesse e stretta attualità.

Ed infine sociale, mantenendo i legami che il club ha ormai consolidato nel tempo con le varie associazioni e proponendo altri interventi.

A conclusione del suo discorso, il neo presidente Davide Pelliccioni, sottolineando l’importanza che ogni socio partecipi attivamente alla vita del Club, ha ricordato la squadra che lo affiancherà durante la sua annata:

Segretario del Club: Mattia Gemelli

Tesoriere: Dino Paolini

Prefetto: Maurizio Arvecchi

Consigliere: Cavaliere Sergio

Consigliere: Cappuccio Stella

Consigliere: Regano Marco

Vice Presidente: Michela Venturini

Past President: Paolo Ballerini

 

Il Club tutto ringrazia il presidente uscente Paolo Ballerini per l’impegno profuso e la più che buona riuscita dei suoi intenti nell’anno appena trascorso ed augura a Davide un’altrettanto ottima annata rotariana.

Il ruolo degli Stati europei nella schiavitù delle americhe

Il diverso ruolo degli Stati europei nella schiavitù delle americhe” è stato questo il tema che ha caratterizzato la conviviale del Rotary Club isola d’Elba tenutasi la sera di Sabato 7 Ottobre nella splendida location del Ristorante la Caletta in Porto Azzurro.

Dopo il consueto suono della campana, il Presidente Paolo Ballerini ha presentato agli amici ed ai soci presenti l’ospite d’onore della serata, il Prof. Mario Sianesi, illustre chirurgo che da anni si dedica per passione allo studio della Storia.

Il Professore, piacevole e raffinato oratore, ha iniziato il suo intervento illustrando anzitutto le conseguenze che la scoperta di Cristoforo Colombo, da lui stesso definita come una delle più grandi “rivoluzioni umane”, ha comportato nel vecchio continente, descrivendo in particolare le intenzioni di Stati come Spagna, Portogallo, Inghilterra e Francia che sin da subito hanno colto e sfruttato al meglio la possibilità di acquisire nove terre da colonizzare.

Dopo l’interessante premessa, Sianesi si è soffermato sul fenomeno della schiavitù, una “nuova forma di schiavitù” di tipo colonialista che è nata da quella espansione, la quale ha visto strappare migliaia di Africani dalle loro terre: uomini, donne e bambini, catturati e trasportati in condizioni inumane oltre oceano, quindi smistati e venduti ai padroni “civilizzatori”.

Una ferita ancora viva nella storia che solo la successiva fase abolizionista è riuscita a sanare, o quantomeno ci ha provato.

Ma è stata la parte centrale del suo intervento a catturare in maggior misura l’attenzione dei presenti cioè quando Il professor Sianesi ha esposto delle considerazioni sul differente atteggiamento colonialista posto in essere dagli stati Europei in differenti territori. In particolare, a titolo esemplificativo, ha richiamato l’opera di conquista dell’Inghilterra.

In Asia, ad esempio, la prima espansione britannica avvenne per ragioni economiche e commerciali legate alla Compagnia delle Indie Orientali e riguardò soprattutto un paese ricco di risorse e di manodopera: L’india. Tuttavia l’opera di dominio inglese non fu mirata al solo sfruttare e depredare la nuova colonia bensì, oltre a impedire cambiamenti politici e sociali di rilievo, fu finalizzata a  modernizzare il paese stesso favorendo un enorme sviluppo delle infrastrutture interne. Sotto il dominio inglese, infatti, su tutto il territorio indiano si riscontrò, ad esempio, un’importante crescita delle linee ferroviarie e stradali, fondamentale mezzo per favorire la circolazione interna ed esterna delle persone e dei mezzi nonché la costruzione di scuole ed ospedali e di ogni altro tipo di edificio che favorirono una grande spinta alla modernizzazione di tutto il territorio.

In Africa invece, ciò non avvenne. La dominazione inglese, così come quella degli altri stati europei, fu caratterizzata esclusivamente dallo sfruttamento delle risorse naturali presenti in tutto il vasto territorio e della segregazione, discriminazione e riduzione in schiavitù della popolazione indigena.

Invece di cercare di introdurre forme di governo democratico, si sfruttò i  molte scontri intestini per reperire schiavi. Uomini che spesso venivano prelevati dalle loro terre, non dai colonizzatori bensì da altri conterranei appartenenti a tribù, spesso confinanti ma avverse. Invece di dotare il paese di proprie infrastrutture si preferì limitarsi a saccheggiare quanto possibile, invece di cercare di placare le molte guerre intestine, se ne sfruttò gli effetti.

Un differente atteggiamento le cui conseguenze, sono, purtroppo, ben visibili anche al giorno d’oggi con il fenomeno, ormai fuori controllo, dell’immigrazione.

Dopo l’esposizione del Professore, grazie alle molte domande rivoltegli dai presenti, l’argomento della serata è stato ulteriormente sviluppato e attualizzato ricordando anche forme diverse di schiavitù da cui il mondo tutt’oggi è afflitto.

Rotary club Isola d’Elba: la Festa dell’Amicizia

Per ogni Rotary Club, la “festa dell’amicizia” rappresenta un momento importante in cui si celebra il principale sentimento di unione tra i membri del Sodalizio: l’amicizia quale elemento fondamentale della cultura e dell’etica Rotaryana. Un sentimento che trae origine dal rispetto, dalla sincerità, dalla fiducia, dalla stima e dalla disponibilità reciproca che lega saldamente tra loro, come anelli di un’unica catena, i singoli soci del Club e che, facilitandone le relazioni, diviene seme da cui germogliano gli obbiettivi preposti per il nuovo anno sociale di service.

Per il Rotary Club elbano, la conviviale dedicata all’Amicizia, che si è tenuta sabato 5 agosto nella splendida location dell’Hotel Hermitage in Località la Biodola, è stata altresì orientata al senso dell’ospitalità verso tutti gli amici rotariani dei vari Club italiani che hanno scelto la nostra isola come meta delle loro vacanze.

Il neo presidente del Club, Paolo Ballerini, ha dapprima accolto i molti soci con i rispettivi consorti ed agli altrettanto numerosi ospiti presso la sala congressi dell’hotel, dedicando loro un gradevole discorso di ben venuto, di poi li ha accompagnati al ristorante dell’albergo per una piacevole serata.

Rotary Club Elba, Paolo Ballerini è il nuovo presidente

Per il Rotary club elbano è stata particolarmente emozionante e ricca di eventi la serata del 30 Giugno, svoltasi presso la splendida location dell’hotel Villa Ottone in Portoferraio. Una serata, dedicata ad uno dei più importanti “momenti” della vita di un Club: la cerimonia del passaggio di consegne della presidenza, momento in cui si tirano le somme dell’annata appena conclusa e si inaugura la successiva.

Dopo il consueto suono della campana, la presidente Michela Venturini ha rivolto un affettuoso saluto ai molti ospiti ed ai soci presenti riservando un grazie particolare al  Governatore uscente del Distretto 2071 Nello Mari ed alla sua assistente Susanna Biagini per la loro attenta collaborazione e per il supporto fornito al Club elbano durante l’annata appena trascorsa, malgrado i molti impegni, anche questa volta hanno ritagliato uno spazio per gli amici elbani

Successivamente ha preso la parola il Governatore uscente Nello Mari che ha descritto ai presenti i service resi dal Distretto 2071 (Toscana) durante la sua reggenza terminando l’intervento con un richiamo al 10° Congresso interdistrettuale 2425 durante il quale ha passato le consegne al nuovo Governatore Distrettuale Fernando Damiani.

Di poi è stato il turno della presidente Michela Venturini che prima di cedere l’incarico ricoperto, ha mostrato ai presenti un filmato riassuntivo dei molti service che hanno contraddistinto la sua annata quindi ha donato ai soci un presente, “Il piccolo principe”, un caro libro da un profondo significato e poco dopo ha chiamato coloro che, per le cariche ricoperte, l’hanno affiancata per tutta la sua annata rendendo un importante servizio al Club: il Prefetto Dino Paolini, Il Segretario nonché Responsabile Stampa Davide Pelliccioni, ed il Tesoriere Luciano Grasso. A loro ha donato care parole e una targa in ricordo dell’annata trascorsa assieme.

Infine, visibilmente commossa, Michela ha chiamato al suo fianco il Dott.Paolo Ballerini e, dopo un breve discorso, le ha passato il collare per la guida dell’annata 2023/2024 e ceduto la parola per consentirgli di riassumere brevemente le linee guida che caratterizzeranno la sua presidenza dando particolare attenzione a quelle che sono le linee guida del Rotary International in materia di Diversità Equità e  Inclusione rappresentato dalla commissione DEI e una lavoro in linea con la precedente presidenza che vedrà i giovani protagonisti,  e di nominare la squadra che lo affiancherà.

Il segretario del Club sarà nuovamente il socio Davide Pelliccioni, che altresì manterrà la carica di Responsabile della comunicazione, il socio Maurizio Arvecchi ricoprirà il ruolo di Prefetto, Tesoriere del club sarà il socio Dino Paolini e, infine, il socio Tiziano Nocentini ricoprirà il ruolo di Vicepresidente.

Altro evento che ha caratterizzato la serata è stato la consegna di due Paul Harris, l’onorificenza più alta che un Club Rotariano conferisce a chi, grazie alla sua professione, al suo operato, si è distinto nella società. Per quest’anno, IL Rotary Club isola d’Elba ha voluto premiare, dapprima una figura che all’isola ha dato tanto non solo in termini di competenze professionali ma anche e soprattutto in termini di affetto e amore. Il Prof. Pietro Randelli attualmente Direttore Scientifico dell’Istituto ortopedico Gaetano Pini nonché Direttore unità operativa Complessa della clinica ortopedica CTO di Milano, che ha intrattenuto i presenti narrando i suoi primi contatti con la nostra isola quando, da bambino, qui giunto assieme ai genitori, osservava il padre effettuare visite in un piccolo studio in Capoliveri, assimilandone e facendo propria sia la passione per la medicina sia, e soprattutto, l’amore e l’affetto dato e ricevuto dagli isolani.  Un servizio ed un amore donato alla comunità che rispecchia a pieno lo spirito guida del nostro Club.

Dipoi La presidente uscenta Michela Venturini “spillata” per l’occasione del Governatore del Distretto Nello Mari. Un riconoscimento importante che, per la presidente uscente, varrà ancor di più poiché le ricorderà negli anni a venire gli impegni e gli ottimi risultati dell’annata appena trascorsa

Prima di riservare un profondo grazie ed un forte abbraccio a Michela ed augurare un’ottima annata al neo presidente Paolo, il Club tutto desidera ricordare la reggenza di Michela utilizzando tre parole, parole profonde che più volte sono state pronunciate durante la cerimonia e che possono essere ben dedicate alla presidente uscente.

La prima è Amicizia. Amicizia base e linfa vitale del Rotary tutto che, in questi 12 mesi, anche grazie allo spirito di gruppo sempre promosso e sostenuto dalla presidente uscente, si è profondamente rafforzata tra i “vecchi” soci elbani e si è palesata in tutta la sua bellezza ai “nuovi” membri del Club.

La seconda è Emozioni. Già perché prima di tutto sono le emozioni che spesso lasciano indelebile nelle menti un ricordo, sono le emozioni riassumono gli eventi, i service nonché il piacere di operare in un Club che lavora costantemente per la collettività tutta.

La terza infine è la più importante, Amore. Amore che accende la passione del fare. Amore che dona fermezza e convinzione nelle scelte, amore che, parafrasando Dante, riesce a muovere il sole e le altre stelle.

Grazie da tutto il Club per l’indimenticabile annata e un grosso in bocca al lupo per quella appena iniziata.

 

Coppa Rotary Club Isola d’Elba 28 Agosto 2022, presso il circolo Acquabona Golf Club.

Nello splendido scenario del Golf Acquabona, si è svolta, con una nutrita partecipazione di giocatori, sia locali sia provenienti da varie Regioni Italiane, la 6^ coppa Rotary club Isola d’Elba.
La gara, una 9 buche Louisiana Stableford, è stata resa ancora più partecipata perché giocata per fini nobili, in quanto l’intero ricavato è stato devoluto all’associazione Diversamente Sani.
La Onlus, nata da un gruppo di persone unite tra loro da una tela di Amicizia tessuta per sostenersi a vicenda nella malattia che, in questi anni, ha prodotto moltissimi progetti volti ad arricchire il percorso di rinascita che ogni malato intraprende attraversando e vivendo ogni difficile tappa della vita sino alla guarigione.

Al momento della premiazione, la Presidente del Rotary Michela Venturini, ha dapprima sottolineato quanto le finalità del Rotary siano strettamente connesse con le opportunità di dar vita a progetti importanti sull’Isola, dipoi ha elencato i vincitori e ringraziato tutti i partecipanti.
Un ringraziamento speciale lo ha dedicato a tutte le aziende che hanno messo a disposizione i loro prodotti di eccellenza del territorio quali:

• Azienda Agricola Piano B, un’azienda nata da poco che vede protagonisti Margherita Brandi e Simone Galletti, animati dalla passione per la campagna e per la terra;
• Azienda Agricola Arrighi, con Antonio Arrighi e le figlie Giulia e Ilaria, che seguono le orme di una tradizione centenaria;
• Podere Arduini, con Luca e Giulia Arduini che hanno fatto della loro azienda un’eccellenza nella produzione di olio;
• Panificio Nocentini azienda storica della Famiglia Nocentini, che ha fatto della passione e dei valori familiari la forza di una grande azienda;
• Elba Magna, con Gabriele Messina che ha riscoperto le vecchie ricette, come il panficato dedicato ai nostri minatori
• Azienda Agricola Acquabona, azienda che risale al 1700 e che negli ultimi decenni e stata rilanciata come azienda vitivinicola.

La Presidente Michela Venturini ha inoltre ringraziato lo staff dell’Acquabona, il Presidente Dott. Vallardi Carlo Luigi Angelo, il Vicepresidente Dott. Fabio Chetoni, e il Direttore Giovanni Inglese.

Questa la classifica dei Vincitori:

1° Lordo
Mercantelli Marco e Rosselli Selenio del Golf Acquabona

1° Netto
Chetoni Fabio e Basile Mauro del Golf Acquabona

2° Netto
Vai Jvonne e Mazzei Alessandro del Golf Acquabona

3° Netto
Bargellini Claudio del Golf Acquabona e Morelli Marco del Golf Parco di Firenze
4° Netto
Cavalieri Antonio Rino e Arnaldi Osvaldo del Golf Acquabona

Dopo la premiazione ha avuto seguito un cocktail offerto dal Rotary Club Isola d’Elba.

Il Rotary Club Isola d’Elba ha ricordato Giorgio Faletti

Si è svolta venerdì 19 agosto la consueta “Festa dell’amicizia”; evento annuale organizzato dal Rotary club isola d’Elba.La conviviale, svoltasi nella splendida location dell’Hotel dei Coralli di Marina di campo, ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di soci con consorti nonché di ospiti ed amici, appartenenti ad altri club, che hanno scelto la nostra isola per le loro vacanze estive.La serata, volta a creare un momento conviviale di rafforzamento delle relazioni all’interno del sodalizio, obbiettivo propedeutico all’avvio di un nuovo ed intenso anno sociale di service, si è aperta con il discorso del presidente Michela Venturini che, dopo aver salutato i presenti, ha presentato l’ospite della serata, l’amica Roberta Bellesini Faletti, moglie del noto artista Giorgio.Dopo una breve intervista, Roberta, architetto con la passione per il cinema e per la letteratura, ha intrattenuto i presenti raccontando interessanti aneddoti sul marito Giorgio ed il loro legame con l’isola. Dalla prima volta che conobbero casualmente l’Elba al tramonto sul mare che fece innamorare Giorgio della nostra terra. Una terra che ha sempre più frequentato e condiviso con le nuove, molte amicizie strette con i locali.Roberta ha poi raccontato le motivazioni che spinsero Giorgio a partecipare al film “Una notte prima degli esami” che, al tempo, prima opera del regista Fausto Brizzi, era costituito da un cast di giovani attori esordienti e sconosciuti. Una pellicola che, per tali motivi, rappresenta un vero e proprio salto nel buio che Giorgio compì confidando totalmente nelle capacità e nella voglia di fare di quei giovani colleghi. Un successo che, oggi, vanta oltre 40 premi in festival italiani e stranieri e ben 10 candidature ai David di Donatello. Un film, dal tema ancora strettamente attuale, il cui cast, come ha confidato Roberta, venne a lavorare anche nella nostra isola e che quindi, seppur in minima parte, possiamo sentire anche un poco “elbano”.Quindi Roberta ha proseguito il suo intervento presentando e parlando del libro “La piuma” il libro con cui, come è scritto nella seconda di copertina, “Giorgio Faletti si accomiata dai suoi lettori con la sua opera più bella, originale e dolente”. Un testo da leggere tutto d’un fiato e che accompagnerà il lettore “attraverso le piccole e meschine bassezze degli uomini sino a comprendere, attraverso il più innocente e semplice degli sguardi, il senso profondo delle cose. Del loro ruolo. E della fine”. Un ultimo piacevolissimo testo che non può mancare a colui che lo ha seguito ed amato come scrittore.A Fine serata, la presidente Michela Venturini, ha donato lo status di socia onoraria del Club Elbano a Roberta Bellesini Faletti, un titolo importante, che solo in rare occasioni il Rotary attribuisce a personaggi che, con il loro operare, si sono distinti nel territorio. Una qualifica che di per sé riassume un sincero riconoscimento ai coniugi Faletti per quanto affetto mostrato per la nostra isola e che mira a mantenere vivo, anche sul nostro territorio, il ricordo di questo noto scrittore, attore, cantautore,comico e cabarettista italiano.

Passaggio di consegne al Rotary Club Isola d’Elba.

Il presidente uscente Sergio Cavaliere lascia alla presidente entrante Michela Venturini

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Si è tenuto sabato 09 Giugno, presso l’hotel Airone di Portoferraio, uno dei momenti più significativi dell’anno rotaryano: la cerimonia di passaggio delle consegne tra il presidente uscente Sergio Cavaliere e la presidente entrante Michela Venturini.

La cerimonia, che ha visto la presenza di un nutrito gruppo di soci ed ospiti, ha avuto inizio con il conferimento di due Paul Harris Fellow, la massima onorificenza rotariana. Una, al socio Marcello Bellini per la costante e totale disponibilità mostrata a favore del club e, l’altra, al socio Luciano Grassi per l’instancabile lavoro offerto negli anni a servizio del Rotary elbano. Due soci, due cari amici che da sempre, all’interno del Club elbano, sono stati considerati dei veri e propri punti di riferimento sempre pronti a mettere a disposizione tutte le loro competenze, le loro capacità e le loro energie.

Successivamente, al fine di completare l’intervento Rotaryano sulle scuole portoferraiesi, intervento iniziato pochi mesi or sono con la donazione di attrezzature per attività didattica alla scuola primaria di Casa del Duca, il presidente uscente Sergio Cavaliere ha donato all’assessore alla cultura del comune elbano Chiara Marotti, due assegni di mille euro ciascuno da destinare alle altre due scuole primarie San Rocco e Cesare Battisti.

Quindi, come d’uso, il presidente uscente ha brevemente riassunto i molti service espletati dal Club nel corso dei due anni del suo mandato. Service che, in parte, sono stati raggiunti malgrado gli ostacoli insiti nel periodo pandemico e che hanno spaziato su più campi; Nel sociale come le elargizione in denaro o in beni alle scuole, come il lavoro congiunto con l’associazione Michele Cavaliere Onlus volto alla donazione all’ospedale elbano di  beni utili per consentire maggiori comodità ai parenti dei degenti e come l’elargizione dei buoni pasto natalizi.

Nel Solidale con il consistente contributo economico ed in beni di prima necessità ai rifugiati della guerra in Ucraina, espletato sia singolarmente come Rotary Club Elbano sia collettivamente con i Club del Distretto toscano.

Nella cultura come le presentazione dei libri “L’apparizione di Santa Caterina all’eremo di Rio nell’Elba”, di Umberto Canovaro e “Talismani” di Davide Pelliccioni, o in varie conviviali dedicate a temi prettamente attuali, come, ad esempio quella incentrata sull’ ”Evoluzione storica dei vaccini dal ‘500 ad oggi” illustrata dallo specialista in chirurgia generale e vascolare prof. Mario Senesi e integrata con una relazione storica elbana dal caro amico e socio Dott. Riccardo Palombo.

Il presidente uscente Sergio ha quindi richiamato la difficile organizzazione della XXXIX° edizione del programma R.Y.L.A. (Rotary Youth Leadership Awards), il  programma intensivo di formazione dedicato agli studenti che, quest’anno, hanno assistito a convegni e si sono relazionati confrontandosi sul tema “Valori sportivi e leadership integrale” ed ha quindi ringraziato sia i soci che si sono adoperati per dare supporto a questo importante evento sia, in particolare, l’allora segretaria Michela Venturini per la perfetta organizzazione della settimana congressuale.

Infine si è soffermato sull’obiettivo che ha avuto più a cuore durante il suo mandato e che ha raggiunto malgrado le molte difficoltà riscontrate sul campo: la realizzazione di una casa famiglia da destinare alle donne vittime di violenza domestica, un rifugio accogliente per fornire protezione e riparo alle vittime di questo grave problema che, purtroppo, si riscontra anche sul territorio elbano.

 

Terminato l’intervento, il presidente uscente ha dato inizio alla cerimonia del passaggio delle consegne cedendo il collare a Michela Venturini che, dopo aver salutato i presenti e ringraziato il Rotay club per la fiducia concessagli, ha introdotto sommariamente il programma che contraddistinguerà il suo anno di mandato.

Un programma ricco di eventi che, mantenendo totale coerenza con i principi cardine del Club, di certo proseguirà l’opera lasciatale da Sergio ma che, altresì, sarà fortemente orientato al mondo dei giovani, risorsa fondamentale per il futuro della nostra società. Per loro, il Rotary organizzerà incontri, convegni, borse di studio, per loro predisporrà riunioni e confronti su temi tanto importanti quanto stremamente attuali come la violenza sulle donne, come la consapevolezza di una corretta alimentazione che sarà affrontata anche analizzando, di convesso, problematicità legate alla bulimia ed all’anoressia, come le tematiche legate all’ambiente, all’inquinamento, alla necessità di uno sviluppo equo sostenibile ed anche argomenti che oggi intaccano sempre più il loro mondo quali depressione, isolamento sociale, bullismo, violenze nelle scuole e disparità nell’istruzione. Inoltre, la neo presidente ha sottolineato la sua volontà di predisporre incontri basati  sul mondo dei social, volti ad educare ad un loro corretto utilizzo e sull’approfondimento delle nuove tecnologie che, sempre più, diventano indispensabili per le nostre vite.

Dopo aver riassunto questi service orientati alla collettività, opere che racchiudono in sé l’essenza e la finalità più autentica del Rotary, Michela, ricordando un altro principio cardine del Club quale l’amicizia, ha sottolineato l’importanza dello “stare insieme”  sia nelle consuete conviviali sia in momenti meno formali, quali, ad esempio, le visite fuori dall’isola, eventi che, durante il suo mandato verranno realizzati con frequenza, momenti necessari, a suo condiviso parere, per mantenere solido e coeso il legame che unisce i membri del Rotary elbano.

Promettendo un serio impegno e una decisa volontà ad espletare quanto proposto, la presidente ha quindi elencato la squadra che la affiancherà durante la sua annata.  Nel dettaglio:

Past president: Cavaliere Sergio

Incoming President: Ballerini Paolo

Segretario: Pelliccioni Davide

Tesoriere: Grassi luciano

Prefetto: Paolini Dino

Consiglieri: Colombi  Manuela, La Nera Luigi, Cavaliere Elvio

Vicepresidenti: Ballerini Paolo Giannini Duccio

Presidente commissione immagine: Pelliccioni Davide, Di Biagio Lorella

Commissione effettivo: Cappuccio Stella, Cavaliere Elvio, La Nera Luigi

Commissione fondazione: Giannini Duccio, Bellini Marcello

Commissione nuove generazioni: Fratti Andrea, Arvecchi Maurizio, Gemelli Mattia

Comunicazione e amministrazione: Grassi Luciano, Paolini Davide

 

Il Rotary Isola d’Elba rivolge un ringraziamento particolare al presidente uscente Sergio per aver guidato il club, anche tra le difficoltà insite nel periodo pandemico, mantenendo sempre salda e attiva la nostra presenza nella comunità isolana e rivolge a Michela Venturini un grande abbraccio ed un augurio per un annata estremamente produttiva e densa di eventi.